L&rsquo;annata 2022 &egrave; stata caratterizzata da un inverno piuttosto classico, con delle temperature vicine alle medie stagionali, seguito da una primavera fresca e asciutta. Tale contesto ha portato ad un germogliamento leggermente tardivo rispetto alle date registrate abitualmente. Gi&agrave; dalla fine di maggio, per&ograve;, si sono registrate temperature piuttosto alte, con un lungo periodo di caldo e siccit&agrave; durato circa 75 giorni, incidendo sul naturale ciclo dei nostri vigenti. Fortunatamente, a seguito di queste condizioni metereologiche, le precipitazioni dovute ai caratteristici temporali estivi hanno sbloccato la situazione, riaccompagnando con equilibrio la fisiologia delle piante che si preparavano per la vendemmia 2022. Settembre &egrave; stato ideale per l&rsquo;accumulo di zuccheri, aromi e tannini, grazie, soprattutto, alla freschezza delle temperature notturne. La vendemmia si &egrave; svolta in ottime condizioni, permettendoci di scegliere la data ideale di raccolta per ogni singola parcella. I primi Merlot sono stati raccolti il 6 settembre, fino alla conclusione della vendemmia il 9 ottobre con la raccolta del Cabernet Franc.&nbsp;

Tutte le annate

MASSETINO

&ldquo;Nothing is absolute. Everything changes, everything moves, everything revolves, everything flies and goes away.&rdquo;&nbsp;

Dalla nascita di Masseto, &egrave; stata sempre eseguita una selezione estremamente rigorosa delle uve per garantire la miglior qualit&agrave; possibile. Nel 2017 i vini ottenuti da alcune parcelle di Merlot e Cabernet Franc, recentemente ripiantate e ora delimitate da un maestoso muro a secco, sono stati presi in considerazione per Masseto. Alcune parcelle per&ograve; non avevano ancora sviluppato abbastanza carattere da poter essere incluse nel Masseto, ma mostravano potenziale e personalit&agrave; per creare, insieme ad altri componenti non utilizzati nel master-blend, un second vin: il Massetino.
L&rsquo;annata inaugurale di Massetino &egrave; stata il 2017 che ha debuttato nel 2019, esattamente 30 anni dopo la prima annata di Masseto e nello stesso anno dell&rsquo;inaugurazione della cantina Masseto, progettata dagli architetti italiani Zito &amp; Mori. La nascita del second vin e l&rsquo;apertura della cantina sono stati eventi fondamentali nella storia di Masseto e nella sua consacrazione come tenuta.
La forte personalit&agrave; di Massetino non sorprende in quanto condivide lo stesso DNA di Masseto. Proprio come il fratello maggiore, accosta il potere e l&rsquo;opulenza alla discrezione e al classicismo.

Il second vin di Masseto

All&rsquo;inizio degli anni &lsquo;80 furono piantate le prime viti sui terreni argillosi esposti ad ovest della collina di Masseto. Gli studi geologici suggerivano che poteva essere un sito speciale. Sono leggendari gli attriti tra il celebre enologo Andr&eacute; Tchelistcheff e il fondatore della tenuta per piantare il Merlot al posto della scelta meno rischiosa del Cabernet Sauvignon. Fin dalla prima vendemmia la personalit&agrave; unica dei vini di questo vigneto, piantato lungo una vena di argilla blu del Pliocene, fu evidente a tutti. Da quei primi momenti sono ormai passati pi&ugrave; di 30 anni.

MASSETINO

L&rsquo;annata inaugurale di Massetino, la 2017, ha debuttato esattamente 30 anni dopo la prima annata di Masseto. La nascita del second vin e l&rsquo;apertura della cantina di Masseto durante lo stesso anno sono stati eventi fondamentali nella storia della tenuta. Proprio come il fratello maggiore, Massetino accosta il potere e l&rsquo;opulenza alla discrezione e al classicismo.

MASSETO

GENESI

Massetino

Il 2017 sar&agrave; ricordato come una delle annate pi&ugrave; calde e secche della storia recente.
A causa di un inverno insolitamente mite con temperature di 3&deg;C sopra la media, il germogliamento &egrave; avvenuto con due settimane di anticipo. A parte un breve periodo di freddo verso la fine di aprile, l&rsquo;intero periodo vegetativo &egrave; stato dominato da un clima caldo e secco, che ha ridotto lo sviluppo della chioma.
La fioritura e l&rsquo;allegagione sono andate bene, ma a causa della mancanza d&rsquo;acqua, le dimensioni dei grappoli e degli acini sono rimaste contenute. Luglio e agosto sono stati caldi e praticamente senza pioggia, ma fortunatamente le notti sono state abbastanza fresche.&nbsp;
La vendemmia &egrave; iniziata il 24 agosto ed &egrave; stata portata a termine molto rapidamente in meno di una settimana, per preservare la freschezza ed evitare una maturazione eccessiva.

2017

L&rsquo;inverno 2018 &egrave; stato caratterizzato da un clima freddo e alcuni giorni di neve che non vedevamo ormai da anni.
Le condizioni climatiche sono cambiate rapidamente da marzo in poi con una delle primavere pi&ugrave; piovose nella storia di Masseto. Al contempo le temperature, in particolare in aprile, sono state pi&ugrave; alte della media, il che ha portato ad una rapida crescita vegetativa, culminata nella fioritura che &egrave; avvenuta una settimana prima del solito.
Mentre le temperature sono rientrate nella norma a maggio, l&rsquo;elevata quantit&agrave; di pioggia ha intensificato le malattie, specialmente la peronospora. Solo grazie alla perfetta organizzazione &egrave; stato possibile controllare la malattia mantenendo le foglie e le uve sane.
In luglio il tempo prevalentemente soleggiato e caldo ha permesso un po&rsquo; di riposo prima che l&rsquo;invaiatura avvenisse, puntuale, intorno al 22 luglio. Agosto &egrave; stato caldo con un po&rsquo; di pioggia intorno a met&agrave; mese, il che ha impedito il verificarsi di stress idrici importanti.
La vendemmia &egrave; iniziata il 31 agosto con le viti pi&ugrave; giovani allevate ad alberello; una settimana dopo abbiamo iniziato la raccolta delle viti pi&ugrave; vecchie. Le differenze tra le parcelle all&rsquo;interno di Masseto sono state particolarmente marcate, portando ad una vendemmia molto lunga che si &egrave; conclusa solo il 4 ottobre e ha prodotto 9 diversi lotti di vinificazione.

2018

Il 2019 &egrave; stato un anno caratterizzato da un clima particolarmente variabile, che ha alternato periodi di freddo e pioggia a lunghe ondate di siccit&agrave; e caldo. Dopo un inverno piuttosto normale, il germogliamento &egrave; avvenuto nella prima settimana di aprile. Le condizioni fredde e piovose per tutto il mese di aprile e di maggio hanno notevolmente rallentato lo sviluppo della vegetazione, ritardando la fioritura di 10 giorni rispetto al solito.
In giugno il clima &egrave; improvvisamente divenuto torrido e secco con picchi di temperature di 37&deg;C raggiunti alla fine del mese. Per tutta l&rsquo;estate il clima &egrave; rimasto caldo e soleggiato, con temperature di 2&deg; superiori alla media e 45 giorni consecutivi senza pioggia.
Nell&rsquo;ultima settimana di luglio, il lungo periodo di siccit&agrave; &egrave; stato interrotto da due giorni di pioggia, che hanno ripristinato la temperatura alla norma stagionale, creando le condizioni ideali per la maturazione delle uve. Dopo un&rsquo;altra serie di acquazzoni all&rsquo;inizio del mese, il 5 settembre &egrave; iniziata la vendemmia del Merlot con il vigneto pi&ugrave; giovane ed &egrave; proseguita fino al 20 settembre in condizioni perfette.
La vendemmia &egrave; stata completata con il Cabernet Franc il 1&deg; ottobre.

2019

Dopo un inverno mite e piovoso, marzo ha visto un temporaneo abbassamento delle temperature con qualche notte sotto 0&deg;C proprio all&rsquo;inizio del germogliamento nell&rsquo;ultima settimana del mese. I germogli appena sbocciati erano tuttavia ancora protetti dal tessuto cotonoso della gemma, che ha permesso di evitare danni dal gelo.
Il resto della primavera ha visto un tempo generalmente caldo con precipitazioni nella norma, garantendo un regolare sviluppo vegetativo fino alla fioritura che &egrave; avvenuta tra il 20 e il 25 maggio.
In giugno un passaggio piovoso di grande intensit&agrave; verso la met&agrave; del mese ha lasciato seguito ad un lunghissimo periodo di siccit&agrave; con sostanziale assenza di piogge e temperature torride fino alla fine di agosto. L&rsquo;invaiatura si &egrave; svolta in maniera omogenea e veloce tra il 20 e il 25 luglio, dando avvio alla maturazione delle uve sotto un sole ardente. A fine agosto sono arrivate delle piogge che hanno portato ad un notevole abbassamento delle temperature, con minime notturne anche fino a 13&deg;C, condizioni ideali per completare la maturazione
La loro raccolta &egrave; avvenuta presto e velocemente per preservarne al massimo la freschezza ed appena in tempo per evitare un&rsquo;improvvisa ondata di caldo di una settimana, dove il termometro ha segnato fino a 37 gradi. La vendemmia dei Merlot &egrave; stata completata il 14 settembre, seguita quasi immediatamente dalla raccolta del Cabernet Franc, per concludere la vendemmia il 16 settembre. &nbsp; &nbsp;&nbsp;

2020

L&rsquo;annata 2021 &egrave; iniziata con un inverno piovoso e mite che ha permesso di ricostituire le riserve idriche del terreno.
Dopo un marzo asciutto, il germogliamento &egrave; avvenuto nelle prime due settimane di aprile. Il graduale aumento&nbsp;delle temperature, con piogge nella norma, ha permesso una crescita dei germogli regolare, per arrivare a una fioritura in ottime condizioni alla fine di maggio. Dal mese di giugno si &egrave; manifestato un tempo pienamente estivo&nbsp;con temperature leggermente pi&ugrave; alte della media e una quasi assenza di precipitazioni, portando l&rsquo;invaiatura all&rsquo;ultima settimana di luglio. La siccit&agrave; si &egrave; prolungata per tutto il mese di agosto e settembre.
Nonostante ci&ograve;, le piogge di primavera hanno concesso ai suoli calcareo-argillosi la capacit&agrave; di rilasciare alla pianta riserve sufficienti per non giungere a stress idrici debilitanti, ma bens&igrave; ad acini concentrati con un alto potenziale qualitativo.